ANABANTIDI
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Al gruppo degli Anabantidi appartengono numerosi pesci, quattro famigli, sedici generi e circa settanta specie, con varie dimensioni che vanno dalle piccole alle medie taglie; sono diffusi in Asia e in Africa. La loro caratteristica principale è dovuta dalla presenza di un organo respiratorio ausiliare, chiamato labirinto. Esso è costituito da una massa pieghettata di osso e di tessuto, con una abbondante vascolarizzazione; è presente nella parte interna vicino alle branchie. Grazie a questo organo, i pesci spesso vivono nelle acque povere di ossigeno, riuscendo ha immagazzinare aria e assorbire questo gas ridotto. Sono ingrado, addirittura, di uscire per piccoli periodi fuori dell'acqua, è opportuno per tale motivo avere acquari chiusi, nei quali anche gli strati d'aria al disopra, abbiano una temperatura che non si discosti troppo da quella dell'acqua stessa. In questo gruppo, come dicevo pocanzi, è suddiviso in quattro famiglie, la prima famiglia di cui parliamo è Anabantidae, a sua volta comprende tre generi, Anabas che troviamo in Asia, Ctenopoma e Sandelia che si trovano in Africa centrale. Gli Anabas hanno un comportamento particolare, grazie alla conformazione delle pinne pelviche e pettorali, con i raggi rigidi, riescono a camminare sulla terra ferma spostandosi da uno specchio d'acqua all'altro; essi depongono le uova, liberamente in superficie, lasciandole galleggiare. Incontriamo un altra famiglia, quella della Belontiidae, che a sua volta è suddivisa in tre sottofamiglie: Belontiinae, Macropodinae e quella dei Tricogasterinae. La sottofamiglia Belontiinae è composta da un unico genere, Belontia. I Macropodinae è composta da sei generi, Betta splendes (Pesce combattente) generato in acquario, Pesce paradiso ecc. La terza sottofamiglia, i Tricogasterinae è composta dal genere Colista, Trichogaster ecc. I pesci di quest'ultima famiglia hanno la forma del corpo allungata e schiacciata sui fianchi; la bocca è posizionata verso il dorso, mentre i primi raggi anteriori delle pinne ventrali sono filiformi, con cellule sensoriali all'estremità, trasformandosi in organi tattili. La colorazione del loro corpo di solito è molto vivace. La loro colonizzazione avvenuta in Asia sudorientale, è diffusa in corti percorsi d'acqua, risaie e piccole pozze. Per l'alimentazione è da evidenziare come alcuni Colisa si cibano di vermi e planarie. Di solito non vivono in banchi, sono pochi i generi, ad esempio c'è la Belontia signata, che in natura la troviamo nei fiumi e torrenti dello Sri Lanka. Alcuni generi come i Macropodus, i Colisa e i Trichogaster creano mediante bolle, dei nidi per deporre le uova fecondate, poi di seguito i maschi le accudiranno. Invece alcuni Betta tengono e covano le uova in bocca. La famiglia dei Belontiidae è un raggruppamento che è facile allevare in acquari, avendo la caratteristica di essere pesci robusti. In questa famiglia c'è il genere dei Macropodus che furono tra i primi pesci tropicali ad essere importati nel nostro continente. Tra gli Anabantidi troviamo la famiglia dei Helostomatidae, composta da un'unica specie, Helostoma temminckii; hanno una dimensione di circa 30 cm, per via della notevole lunghezza, viene allevata solo in Malaysia e Thailandia, i suoi paesi d'origine. Il suo allevamento ha di solito lo scopo di risorsa alimentare. La caratteristica di questo genere è la mancanza della dentatura, nutrendosi solo di placton. L'ultima famiglia degli Anabantidi è Osphronemidae, anch'essa è composta da un'unico genere, Osphronemus gurami; le sue dimensioni sono notevoli raggiungono i 70 cm di lunghezza, conosciuto per il suo valore alimentare è allevato in diverse zone asiatiche.