CIPRINIDI
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La famiglia dei ciprinidi è la più vasta in assoluto, basti pensare che include circa 2000 specie. Queste numerose specie sono suddivise in 3 sottofamiglie e sono: Abraminae , Cyprininae, Garrinae. La loro diffusione sia ha in tutte le acque dolci, escluso l'America meridionale. La forma del corpo può essere snella o abbastanza tozza, assecondo dell'habitat in cui vivono. Così anche le dimensioni sono assai diverse e vanno dai 3 cm della Rasbora maculata ai 2,5 m del Catlocarpio siamensis. Per ciò che concerne le pinne nei ciprinidi ne troviamo sette, di cui quattro formano due paia e tre sono singole. E' principalmente la caratteristica della pinna dorsale che si basa la suddivisione della famiglia Cyprinidae. La loro caratteristica principale sono i denti disposti in 1 - 3 serie sulle ossa faringee, triturando il cibo prima che arrivi all'intestino. Tutti i ciprinidi disperdono le uova e solitamente non svolgono cure parentali. Ora vediamo da più vicino le tre sottofamiglie iniziando da quella degli Abraminae. Essi sono per lo più pesci delle zone temperate come l'alborella (Alburnus alburnus) che
proviene dall'Asia meridionale ( India, Ceylon, Birmania, Sumatra). In questa sottofamiglia troviamo anche il Chela laubuca lungo fino a 6 cm, come la maggior parte dei ciprinidi non è molto esigente per ciò che riguarda le caratteristiche dell'acqua; il loro allevamento può essere fatto con acqua di media durezza con temperatura di circa 24 °C. La sua alimentazione essendo di crostacei planctonici e di larve di zanzara ne fa derivare la sua caratteristica di nuotatore in strati superficiali dell'acqua. Essendo un buon saltatore si consiglia di avere il coperchio sulla vasca. Ora passiamo alla sottofamiglia dei Cyprininae, ed è quella più ricca di specie. La maggior parte di esse hanno il corpo allungato con pinne abbastanza contenute. L'allevamento in acquario di questa sottofamiglia, come la precedente, non crea uno specifico problema da attribuire alla chimica dell'acqua; ma va considerata la caratteristica che sono dei pesci di banco, quindi il loro comportamento naturale e pacifico per rimanere tale, hanno bisogno di essere tenuti in gruppi di almeno 10 unità per vasca; se così non fosse l'individuo più forte diventa aggressivo, prevalendo con il disturbo anche su altre specie presenti nell'acquario. La loro dieta è onnivora, non dimentichiamo di somministrare quella componente vegetale col pellet o mettendo saltuariamente nell'acquario una foglia d'insalata. Tutte le specie depongono le uova su piante a foglie sottili, non vengono custodite dai genitori, che anzi tende a cibarsene; quindi vanno separati dalle uova dopo la fase riproduttiva. Fanno parte di questa sottofamiglia i Rasborinae, i Barbus e il Labeo. Come ultima sottofamiglia, riconosciute da Nelson, troviamo i Garrinae, dove le specie sono la maggior parte vegetariane, e per questo molto utili in acquario per l'eliminazione delle alghe, soprattutto quelle verdi filamentose, senza danneggiare le piante. Il loro labbro inferiore è trasformato in ventosa e i margini della mascella sono aguzzi, adatti per divorare le alghe. La loro diffusione è prevalentemente in Asia sud-orientale espandendosi alle isole limitrofe e all'Africa. La specie più conosciuta di questa sottofamiglia è Crossocheilus siamensis, poi altri generi troviamo il Discolabeo, Garra ed Epalzeorhynchos. In questa sezione vi mostrerò, soffermandomi nei dettagli, quale sono i ciprinidi tropicali più diffusi, e sono i barbi, i daini e le rasbore.