PESCI GATTO
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I Pesci Gatto sono costituiti da circa 30 famiglie che comprendono circa 2000 specie. La loro provenienza è l'America, l'Asia e l'Africa; il loro habitat è per la maggior parte il fondo e tutti sono dotati di bargili grandi o piccoli. Quest'ultimi permettono di individuare il cibo al buio. La loro particolarità è dovuta dal fatto di essere privi di scagli, ma bensì di essere ricoperti da pelle nuda o da placche ossee. Spesso incamerano l'ossigeno nell'intestino che hanno preso nell'ambiete esterno, per poi utilizzarlo successivamente al bisogno. Alcune specie hanno una dieta onnivora altre sono erbivore, garantendo un giusto equilibrio all'interno della vasca per la presenza di alghe. La riproduzione, per questo pesce, avviene mediante deposizione delle uova o costruiscono nidi di bolle d'aria. Ora vediamo in dettaglio le principali famiglie che costituiscono questo pesce. La prima famiglia di cui parliamo è Doradidae: la troviamo in natura nell'America meridionale tropicale. A sua volta questa è formata da 37 generi. Solitamente il pesce appartenente a questa famiglia è formato sul corpo da placche ossee provviste di spine; presenta solitamente la pinna adiposa. Il primo raggio delle pinne dorsale e pettorali è rigido, mentre i suoi barbigli sono ben sviluppati. Le sue dimensioni sono per l'intera famiglia piccole, raggiungono i 15-20cm. I raggi delle pinne pettorali determinano la caratteristica per questa famiglia che con il loro movimento conferiscono la capacità di emettere dei suoni. Di questa famiglia appartengono i generi Amblydoras hancocki, Platydoras e Agamyxis ritenuti i più conosciuti. La seconda famiglia sulla quale ci soffermiamo è Auchenipteridae, è diffusa nell'America meridionale tropicale; la sua caratteristica che la distingue è la mancanza di placche ossee, sono presenti i primi raggi spinosi nelle pinne pettorali e dorsale. Nell'acquarifilia questa famiglia è poco conosciuta, viene importato qualche esemplare del genere Centromochlus. Parliamo ora della terza famiglia conosciuta con il nome di Pimelodidae; è la più diffusa in acquariofilia grazie alle circa 60 specie che la costituiscono, sono di solito pesci di piccola taglia non mancano specie di grosse dimensioni come il Pesce lima, classificato come Sorubim lima che raggiunge una lunghezza di 45 cm e il Pseudoplatystoma fasciatum che invece raggiunge una lunghezza di 60 cm. Entrambi le due specie sono dei predatori; la caratteristica del Pesce lima è data dalla lunghezza della mascella più lunga della mandibola. In questa famiglia ci sono pesci anche di piccole taglie che sono costituite da pesci gregari, bentonici e con abitudini notturne. La quarta famiglia è classificata con il nome di Helogenidae ed è costituita da solo due generi: Helogenes e Levaichthys; sono diffusi nell'America meridionale nella parte più settentrionale. Sono pesci di piccola taglia che raggiungono una lunghezza massima di 10 cm. Hanno la caratteristica di avere la pinna dorsale e adiposa molto ridotte, invece la dorsale è molto lunga; i barbigli sono sempre tre e il corpo è nudo. La quinta famiglia ha il nome di Aspredinidae; essa è costituita da due sottofamiglie: Bunocephalinae e Aspredininae. La prima sottofamiglia menzionata è costituita da 5 generi, la troviamo in natura nei corsi d'acqua dolce del Venezuela, fino ad arrivare all'Argentina; hanno un peduncolo caudale lungo e una corta pinna anale. La seconda sottofamiglia menzionata è formata da 3 generi che vivono in natura nella zona a mangrovie della Guiana francese. Le acque sono sia dolci che salmastre; al contrario della Bunocephalinae, questa sottofamiglia hanno il peduncolo caudale corto e una lunga pinna anale. Tutte le specie hanno tre paia di barbigli, hanno il corpo nudo e senza pinna adiposa. Il loro habitat è costituito da abitudini crepuscolari. Per entrambi le sottofamiglie abbiamo la caratteristica di muoversi rapidamente, a propulsione, ciò è dovuto dall'espulsione di quantità d'acqua tramite le fessure branchiali. La sesta famiglia che incontriamo si chiama Trichomycteridae, a questa fanno parte molte piccole specie di Siluriformi che svolgono una vita parassitaria. Sono molte diffuse in natura nel centro America, come, Costa Rica, Panama e nell'America meridionale. Il loro corpo è nudo con una forma particolarmente sottile e allungata; è privo di pinna adiposa e la pinna dorsale è molto corta. Presentano due paia di barbigli. Le forme parassitarie si aggrappano alle branchie degli altri pesci netrondosi del sangue; se hanno l'occasione sfruttano come preda anche i mammiferi, compresi gli uomini. I pesci del genere Vandellia sono molto temuti dagli indigeni inquanto penetrano nell'uretra attaccandosi con i loro aculei ripiegati all'interno, ed è impossibile estrarli rendendo il sangue avvelenata, pena è la morte. La settima famiglia di cui parleremo è anche quella più diffusa nell'acquariofilia, viene denominata Callichthydae; sono riconoscibili per la doppia fila di placche ossee sui fianchi formando una corazza. Hanno sempre una pinna adiposa con due paia di barbigli; la caratteristica principale che possiedono è la capacità di immagazzinare bolle d'aria nella parte finale dell'intestino respirando l'ossigeno atmosferico. Convivono benissimo con altri pesci che hanno livelli di nuoto superiori poiche loro nuotando sul fondo sono adatti per acquari di comunità. Si riproducono in cattività ma bisogna stimolarli simulando i cambiamenti di temperatura dell'acqua, dovuti in natura dal passaggio della stagione secca a quella delle pioggie. In questa famiglia il genere più diffuso in acquariofilia sono i Corydoras, che a sua volta si dividono in circa 70 specie. Un altro genere che fa parte di questa famiglia, molto simili ai Corydoras, sono i Brochis. Anch'essi vivono in banchi, hanno un corpo tozzo ma alto; il loro habitat naturali sono costituiti da fiumi con fondale sabbioso, per ossigenarsi in caso di insufficenza, salgono in superficie ed assumono ossigeno. L'ottava famiglia di cui parliamo è Loricariidae; possiamo considerarla molto ricca perchè è formata da circa 70 generi e circa 600 specie. Di solito la forma del suo corpo è allungato ed è ricoperto da placche ossee; la bocca è a ventosa e tutte le pinne tranne quella caudale è presente una spina. Questa famiglia mangia anche del cibo vegetale ed è molto utile per la pulizia di piante e vetri che solitamenti si ricoprono di alghe. Il genere denominato Otocinclus amante della patina di alghe che si forma, svolge questa attività di pulizia senza danneggiare le foglie delle piante; al contrario l' Ancistrus dolichopterus mangia le foglie più tenere delle piante, è opportuno somministragli molto cibo vegetale. Questi due generi di cui abbiamo pocanzi parlato sono di dimensioni modeste ma abbiamo generi con misure molto più abbondanti, ad esempio i generi Hypostomus, Panaque e Farlowella, raggiungono circa i 20 cm. Con dimensioni maggiori abbiamo il genere Hypostomus plecostomus, che toccano i 30 cm, è meglio tenere un solo esemplare in vasca; anche loro sono amanti di cibo vegetale, è per questo che ripuliscono bene con la loro bocca a ventosa tutte le superfici ricoperte dalle alghe.