INTRODUZIONE
Benvenuti, nel sito di Luca Iori, a tutti coloro che sono interessati a rendere un ambiente più consono, la vita dei pesci. Cercherò d'illustrare come riprodurre in modo più veritiero il loro habitat naturale. E' interessante sapere che questo hobby risale principalmente da una necessità alimentare. Infatti anticamente, nutrirsi di pesce era un privilegio esclusivo degli abitanti che erano in prossimità del mare e del fiume. Via via si sviluppo l'allevamento dei pesci anche nell'entroterra. Con i mutamenti genetici e la nascita di pesci con colori anormali, attirò un attenzione maggiore. I pesci furono così allevati, non solo per la loro carne, ma maggiormente per il loro aspetto, facendo nascere l'hobby dell'allevamento dei pesci. Gli antichi Egizi furono tra i primi ad allevarli, si pensa che li considerassero sacri per i numerosi affreschi ritrovati. I Romani li allevarono in acquari pubblici, sia per scopi alimentari che in funzione di ornamento. Fù in Cina e in Giappone che si sviluppò realmente la cultura dell'allevamento. Una pratica comune, fu intorno al 1000 d.c., con l'allevamento delle carpe rosse. Nel 1600 questo pesce si diffuse in Europa e nel secolo successivo anche in America. Il moderno allevamento dei pesci contribuisce ad un sostanziale miglioramento per questo hobby, in quanto i pesci essendo allevati in quantità tali non si deve attingere alle risorse naturali. Purtroppo non è sempre così, poichè solo molte specie di acqua dolce sono già allevati in cattività, mentre l'allevamento di pesci marini è ancora in fase sperimentale. Per la cattura dei pesci delle Barriere Coralline viene usato il cianuro e per il trasporto viene utilizzato uno spazio molto ristretto. Fortunatamente, molti paesi hanno rego lato o proibito esportazioni di alcune specie d'acquario affinchè gli habitat e le riserve naturali non si ristabiliscono. Ringrazio tutti coloro che desiderano scambiare informazioni o precisare inesattezze. Ci rivediamo alle prossime sezioni del sito