FILTRO BIOLOGICO
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IL filtraggio biologico viene eseguito attraverso l'azione di particolari batteri (Nitrosomonas e Nitrobacter) che decompongono e trasformano i prodotti di rifiuto in sostanze più semplici e meno tossiche, ad esempio con il processo di mineralizzazione le proteine vengono trasformate in composti inorganici semplici: nitrati. I batteri Bioenvelops che si formano in agglomerati sospesi nell'acqua o si insediano su qualsiasi substrato, sono tenuti insieme, da un muco appiccicoso costituito da polisaccaridi. I fattori che limitano questo processo biologico possono essere diversi: l'apporto di sostanze da decomporre, l'ossigeno, consumato dai batteri durante i processi di trasformazione e il substrato disponibile per l'insediamento batterico. Maggiore è la superficie disponibile, maggiore è il numero dei batteri che intervengono al processo di decomposizione. Quindi per questi tipi di filtri è opportuno scegliere materiali che abbiamo la maggior resa superficie-volume. Sono efficaci per i motivi citati i cannolicchi in ceramica, la spugna di ceramica, la resina espansa e i corpi in plastica, che oltre ad offrire una abbondante superficie, permettono anche una buona circolazione dell'ossigeno.