FERRO
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Le piante hanno bisogno di una quantità di ferro minima, ma indispensabile per avviare la crescita e la clorofilla. Il principale problema che hanno le piante per ricavare il giusto apporto di ferro è dovuto alla loro incapacità di assorbirlo, mediante foglie, che non sia solubilizzato (sciolto nell'acqua). Il ferro a contatto con l'ossigeno tende ad ossidarsi e a precipitare, essendo in forma Trivalente. In mancanza di ossigeno il ferro essendo Bivalente diventa solubile; non si possono però allevare pesci, senza una giusta quantità di ossigeno. Il ferro si deve distinguere anche in altri due modi: sotto forma Coloide o Chelato. Nell'acqua di una pozza in un bosco, contenente ferro, dopo essere stata filtrata attraverso una membrana, si nota che l'acqua non ne contiene più, si sta parlando di ferro in forma colloidale. I chelati sono composti solubili complessi, che non si scindono in ioni. Alcuni chelati del ferro trivalente mantengono quest'ultimo in soluzione e ne evitano la precipitazione, ad esempio il Fetrilon, ma dopo un giorno dietro filtraggio si osserva che la quantità di ferro si è dimezzata rimanendo nel filtro. Il fetrilon, se è fortemente diluito è instabile. Esistono chelatori sintetici, quali EDTA, anche naturali come l'acido citrico; quest'ultimo a differenza dell'EDTA si decompone, in acquario, dai batteri nel giro di alcune ore. Altri chelatori naturali sono gli acidi fulvici e acidi umici.
Questi acidi fulvici vengono decomposti molto lentamente dai batteri, ma costantemente riformati dalle sostanze umiche che si trovano nella fanghiglia presente sul fondo e nel filtro: essi mantengono in soluzione il ferro trivalente a una concentrazione bassa. Alcune piante d'acquario, crescono sia sotto acqua che sopra l'acqua, ad esempio Cryptocoryne e Echinodorus. Dalle loro sottili radici vengono espulsi acidi umici che sono in grado di sciogliere il ferro e assorbirlo nei propri tessuti. Perché tale processo avvenga bisogna precisare che in natura la pioggia e le acque freatiche sciolgono, con azione anaerobica, il ferro dal terreno contenente laterite e lo trasportano nell'acqua. L'ossidazione si verifica non appena questa soluzione ferrosa viene a contatto con l'acqua contenente ossigeno: il ferro precipita e quindi inizia a galleggiare in fiocchi di Humus Ferroso (vedi foto), che si depositano su piante, fondo e pietre. Nell'acquario questo processo può essere riprodotto artificialmente con alcuni preparati: Visto l'estrema importanza che ha il ferro è bene effettuare controlli periodici mediante misurino e polvere indicatrice. La quantità di ferro disciolto in acqua deve essere compresa tra 0,05 e 0,1 mg/l.