INTESTINO CEFALICO
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Gli organi del cranio viscerale che vanno dalla bocca alle branchie costituiscono l'intestino cefalico. La bocca a secondo delle varie specie assume posizioni diverse. Comunemente abbiamo quella situata centralmente all'estremità anteriore del corpo. Quando il cibo si trova sulla superficie dell'acqua come ad esempio larve di insetti o foglie galleggianti, il pesce che ne viene nutrito ha la bocca rivolta verso l'alto. In più per facilitare la presa e la veduta del cibo hanno il dorso appiattito nuotando orizzontalmente sotto la superficie dell'acqua. Il pesce che si nutre di cibo sul fondo ha la bocca rivolta verso il basso e il ventre appiattito. Come abbiamo visto la forma della bocca del pesce ha diversi modelli, passando da quella stretta e lunga del pesce a farfalla, consentendogli di nutrirsi dei polipi delle madrepore, a quella a ventosa che permette di grattare le alghe aderendosi sulla superficie. La carne per essere tagliata e strappata ha bisogno di una bocca fornita da una robusta dentatura, come ad esempio quella dei piranha, quelle prive di denti triturano il cibo mediante le ossa della faringe quando passa per la gola. Nei pesci palla e nei pesci pappagallo i denti sono fusi insieme costituendo una struttura robustissima capace di rompere anche i gusci delle conchiglie e i coralli. La ricerca del cibo è agevolata dalle papille gustative, anche qui ogni specie di pesce le ha localizzate in diversi posti: sulla lingua, sui barbigli, all'estremità dei cirri o all'estremità delle pinne pelviche. La piccola lingua posta all'interno della bocca aiuta il trasporto del cibo nella faringe. Nei plantofagi gli archi branchiali si prolungano formando una specie di setaccio, detto nassa, con lo scopo di filtrare gli organismi planctonici. Nella specie dei ciprinidi, al posto delle nasse, ci sono delle protuberanze di pelle che impediscono il passaggio delle particelle di melma evitando l'intasamento delle branchie.