MANGIMI IN SCAGLIE
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Il mangime in scaglie è uno dei primi mangimi secchi introdotti nel commercio. E' tutt'ora utilizzato in ampia scala, nonostante l'uscita dei nuovi mangimi secchi. Le componenti di questi in scaglie sono sostanze di origine animale e vegetale, ad esempio: pesci, cereali, lievito, alghe, crostacei e molluschi ecc. Esse vengono, amalgamate insieme all'acqua e l'impasto formatosi, verrà raccolto intorno ad un rullo caldo, che con la sua rotazione, ridurrà il tutto in una sottilissima pellicola, staccata e frammentata. Le varie colorazioni di questi mangimi sono dovuti ai coloranti aggiunti, innocui per i pesci, che li aiutano meglio ad individuarli. La percentuale dei composti che forma questo alimento, varia, introducendone in commercio vari tipi, in grado di soddisfare l'esigenze dei pesci. Abbiamo parlato dei vari composti e dei relativi fattori positivi per quanto riguarda questo alimento, è bene evidenziare anche la parte negativa dovuta, sia al tipo di lavorazione a caldo, che distrugge la maggior parte delle vitamine, e sia la forma del prodotto che non essendo presente in natura, modifica le abitudini del pesce; non dovendo più masticare il cibo lo aspirerà, comportando nel tempo problemi per l'apparato digerente. Il problema è dovuto al breve transito del cibo nella bocca che non consente agli enzimi digestivi orali di attaccarlo, ma bensì si avrà una grossa stimolazione nella produzione degli enzimi intestinali ed epatici. Le scagli sono più adatte a pesci di taglia media-piccola, poiché quelle grandi dovrebbero assumere quantitativi elevati per essere giustamente sazi.